Comics & Art - Storie colorate

Men At Work

Men At Work è una rassegna di vignette realizzate per caratterizzare una serie di articoli sulla legislazione relativa agli infortuni sul lavoro. L'infortunio è un evento traumatico, avvenuto per una causa violenta sul posto di lavoro o anche semplicemente in occasione di lavoro, che comporta l'impossibilità di svolgere l'attività lavorativa per più di tre giorni. La legge prevede una specifica assicurazione obbligatoria per indennizzare i lavoratori che subiscono uno di questi eventi e copre anche gli infortuni che si verificano nel tragitto che il lavoratore compie per recarsi sul luogo di lavoro da casa. Una parte rilevante della legge riguarda il tipo di tecnologia da adottare per la prevenzione.

Infortuni sul lavoro: qualche dato sull'andamento in Italia

Ogni anno si verificano in Italia oltre 1.000.000 di incidenti sul lavoro con conseguenze che provocano quasi 25.000 invalidità permanenti e più di 1.200 morti. Ciò equivale a dire che ogni giorno tre persone muoiono sul lavoro. L’andamento del fenomeno, purtroppo, non suscita alcun ottimismo, in quanto il lieve calo degli ultimi anni, era dovuto principalmente alla diminuzione delle ore lavorate, diminuzione conseguente alla crisi occupazionale nei settori tradizionalmente più a rischio e cioè la metalmeccanica e l’edilizia (in un anno quasi 100.000 incidenti con assenza dal lavoro superiore a tre giorni per ciascun settore).

Un dato che risulta importante rilevare è che le differenze di genere nel mondo del lavoro si riflettono anche sui dati infortunistici, confermando la preponderanza maschile nel mercato del lavoro e la concentrazione delle donne solo in certi ambiti.
È infatti nelle attività dei servizi (lavoro pubblico incluso) che si concentra la maggiore quota di infortuni femminili (84% contro il 45% dei maschi), mentre nell’industria (12% contro il 47% dei maschi) e nell’agricoltura (il 4% contro l’8% dei maschi) le parti sono rovesciate.
Altre differenze possono essere colte in merito agli infortuni in itinere (76.751), che nonostante si dividano in termini assoluti quasi equamente tra i sessi (52% per le donne), vengono ad assumere però ben diversa rilevanza relativa: per le lavoratrici ogni sei denunce una riguarda il tragitto casa - lavoro, mentre per gli uomini tale rapporto si riduce ad una ogni dodici. Ancor più ampia è la forbice per i casi mortali: rispettivamente una su due contro una su cinque.
Tra i settori di attività economica a maggiore incidenza infortunistica femminile, il primo posto spetta al lavoro domestico (88,9%), seguito dalla sanità e servizi sociali (73,6%) e dal confezionamento di articoli di abbigliamento (71,9%). Nei settori più rischiosi dell'industria, l’incidenza infortunistica femminile scende addirittura al 2,4% nelle costruzioni e al 2,9% nella metallurgia. Per gli infortuni dei dipendenti statali si registra invece una prevalente incidenza infortunistica femminile (73,6%), imputabile alla maggiore presenza delle donne nelle Amministrazioni Pubbliche.